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Giunta Regione Emilia Romagna. Programmazione SSR. Le regolamentazioni degli ISF vanno condivise con le associazioni di categoria

La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna nelle linee di programmazione del SSR dedica a pag. 32 un paragrafo all’Attività di informazione scientifica nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale.

Poche righe su 126 pagine del Documento, ma significative. La frase da evidenziare è:

Le Aziende Sanitarie quindi dovranno aggiornare le disposizioni già emanate a livello locale, in accordo con gli avanzamenti regionali in materia condivisi con le associazioni di categoria

Bene! Le associazioni di categoria sono anche quelle degli ISF. Per rispettare compiutamente la legge dobbiamo osservare che il Regolamento è di pertinenza regionale, mentre le Aziende Sanitarie hanno emanato delle proprie regolamentazioni, quando dovrebbero solo applicare le norme regionali. Non c’è traccia in cui si dice “Lo svolgimento dell’attività degli ISF all’interno delle strutture del SSR viene assicurato e agevolato” come dicono le linee guida della conferenza delle Regioni.

Da ultimo un’osservazione sulla privacy. Nella Regolamentazione si parla solo della privacy e riservatezza da parte delle strutture e dei medici sui propri dati di vendita e assistenza. Ma si dice anche che va implementata “l’istituzione di un registro che attesti l’accesso degli ISF all’interno delle strutture SSR, l’interlocutore/i e la motivazione”. Questa è una raccolta di dati personali e sensibili che va protetta da persone non indicate dal SSR per i relativi controlli. Bisognerebbe specificare e indicare il responsabile dei dati raccolti, come vuole la legge

LINEE GUIDA DI REGOLAMENTO REGIONALE DELL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA SUL FARMACO

Lo svolgimento dell’attività degli ISF all’interno delle strutture del SSR viene assicurato e agevolato dalle Direzioni delle suddette strutture attraverso 1’individuazione di locali idonei (esempio sala medici, biblioteca di reparto, studio del medico) in fasce orarie concordate con il responsabile dell’unità operativa, sensibilizzando la disponibilità dei medici e farmacisti e promuovendo la condivisione di una politica aziendale di programmazione degli incontri di informazione scientifica sui farmaci mediante visite individuali su appuntamento o preferibilmente incontri collegiali organizzati dalle Direzioni medesime e/o dal responsabile del reparto/unità operativa. Non sarà pertanto ammesso lo svolgimento dell’attività di informazione medico scientifica all’interno dei reparti di degenza nonché negli ambulatori specialistici durante l’orario di visita dei pazienti ad eccezione degli studi medici.

Lo svolgimento dell’attività degli ISF negli studi medici convenzionati (MMG, PLS e Guardia Medica) avviene in apposito orario, concordato con il medico.

Gli ISF devono svolgere la loro attività presso i medici da soli; la presenza del capoarea o di altre figure professionali non correlate all’attività di informazione scientifica, è ammessa solo per funzioni diverse dalla informazione scientifica.

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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