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L’Europa e la Germania vogliono eliminare il Basilico e il Finocchio perché Cancerogeni

Tentativo di mettere i bastoni tra le ruote al settore salutistico e in questo caso alimentare italiano ma anche farmaceutico

COMUNICATO STAMPA : PAOLO PELINI: L’Europa e la Germania vogliono eliminare il Basilico e il Finocchio perché Cancerogeni

 Nel 2001 e nel 2002, il Comitato Scientifico per l’Alimentazione (SCF) della Commissione Europea ha valutato safrolo, metileugenolo ed estragolo come cancerogeni mutageni e ha proposto di limitarne l’uso negli alimenti.

In questi giorni l’istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) cerca di riaprire il problema dicendo che servono più studi al riguardo per valutare la cancerogenicità e la mutagenicità di tali molecole presenti negli oli essenziali del basilico finocchio e altre piante.

 FACCIAMO CHIAREZZA.

Il metileugenolo presente nell’olio essenziale di basilico e altre piante aromatiche  tanto per prendere in considerazione una delle molecole alchenilbenzeniche prese in esame,

È effettivamente una sostanza “potenzialmente” cancerogena in quanto in acqua si scompone in carbocationi (polarità positiva) che possono legarsi facilmente alle basi del DNA essendo di polarità negativa, e quindi in via teorica potrebbero portare ad alterazioni del corretto svolgimento di processo di sintesi delle proteine regolatrici della mitosi cellulare.

Tuttavia come ci insegna la tossicologia qui entra in gioco la dose assunta, in quanto per provocare effetti cancerogeni rilevanti nell’uomo gli studi  ci dicono che bisognerebbe assumere una dose di metileugenolo quotidiana 150 volte maggiore rispetto a quella assunta da una qualsiasi persona che mangi pesto anche due volte al giorno.

Inoltre come sempre ci sarebbe da considerare come per tutti gli studi che riguardano le piante e come non smetterò mai di ripetere l’azione generale di tutto il fitocomplesso e non andare a prendere solo la singola molecola.

Aspettando ulteriori sviluppi anche questo episodio dimostra l’atteggiamento dell’Europa e soprattutto della Germania di voler mettere i bastoni tra le ruote al settore salutistico e in questo caso alimentare italiano ma anche farmaceutico in quanto queste piante come appunto il basilico il finocchio ed altre hanno potenzialità terapeutiche e fisiologiche.

Paolo Pelini

Erbochimico

Controllo Qualità Fitochimico,  Valutazione e Ricerca Farmacognostica e Citotossicologica su  Estratti di Piante Officinali

Roma – Italy

Email: paolo.pelini@gmail.com

http://www.paolopelinierbochimico.it

Ricevuto in Redazione 23 agosto 2022

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Negli studi sugli animali, safrolo, metileugenolo ed estragolo hanno mostrato proprietà mutagene e cancerogene. Altri alchenilbenzeni meno studiati come elemicina, miristicina o apiolo hanno una struttura chimica simile. Ciò suggerisce che possono anche avere effetti (tossici) simili. Tuttavia, la maggior parte degli alchenilbenzeni non è stata ancora adeguatamente studiata per quanto riguarda le possibili proprietà tossiche, in particolare mutagene e cancerogene.  (BfR)

 

Note: Il Comitato Scientifico per gli Alimenti (SCF), istituito nel 1974, era il principale comitato che forniva alla Commissione Europea consulenza scientifica sulla sicurezza alimentare. Le sue responsabilità sono state trasferite all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)

Notizie correlate: Piano nazionale di monitoraggio dei contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali e/o in alimenti non inclusi nel Regolamento (CE) 1881/2006 – Anno 2022

Redazione Fedaisf

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