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NELLA FARMACEUTICA PIANI DA 1,8 MILIARDI

Siti produttivi, ricerca pre-clinica, sperimentazioni di fase I e II. Le industrie farmaceutiche, sia multinazionali che italiane, sono pronte a scommettere sull’Italia e a mettere sul piatto investimenti di tutto rispetto: fino a 1,795 miliardi di euro con ben 141 progetti di intervento.È stata questa la risposta data dalle imprese di settore al bando lanciato dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per la partecipazione agli accordi di programma. Che poi significa, per chi la spunterà al momento della selezione finale prevista entro giugno, partecipare al cosiddetto premium price: sconti di prezzo, con un bottino peraltro limitato a 100 milioni di euro, almeno per il momento. Ogni progetto che passerà al setaccio finale beneficierà fino al 10% dell’investimento proposto. Insomma, se tutti gli investimenti proposti dovessero essere approvati per l’intero importo, servirebbero almeno altri 80 milioni. Obiettivo non impossibile, soprattutto in caso di rifinanziamento del programma premium price.
L’Aifa – dopo il Cda di giovedì scorso che ha preso atto della presentazione delle risposte al bando da parte delle imprese – arriva una nota di ottimismo. «Pur con le necessarie verifiche e con gli accertamenti dovuti – ha commentato in una nota – si tratta di un segnale positivo di controtendenza, attraverso cui il settore farmaceutico viene assunto dalla aziende come settore su cui investire e non come un settore esclusivamente di profitto».
Fa leva invece su tre elementi il giudizio, cautamente positivo, del presidente di Farmindustria, Sergio Dompé: «I conti in ordine della spesa farmaceutica pubblica nel 2007, i positivi riflessi delle recenti norme sulla defiscalizzazione per la ricerca, il ruolo sempre più forte dell’export che ha raggiunto il 53% del fatturato totale. Nessun altro comparto può vantare questi risultati, a ulteriore dimostrazione che l’economia della conoscenza può essere davvero uno dei settori trainanti e decisivi per la crescita del Paese».
Chi investe e dove
Sono state 52 (sulle 61 ad essersi registrate al sito tematico Aifa) le aziende che hanno inviato proposte di investimento. Complessivamente sono stati inviati dalle industrie farmaceutiche 141 piani di investimento, secondo questa classifica: 64 proposte relative a siti produttivi (il 45% del totale dei piani inviati) per un importo di 1,013 miliardi: 45 proposte per la ricerca pre-clinica ((32%) per 680,9 milioni; infine 32 piani di investimento per le sperimentazioni cliniche di fase I e II (23%) per un importo di investimenti pari a 100,8 milioni. Lo spettro delle imprese pronte a investire, è dei più ampi: dalle industrie farmaceutiche "classiche" (di cui 40 associate a Farmindustria) a quelle biotech (17 le associate solo o anche ad Assobiotec) fino a quelle che si occupano di generici (11 le iscritte solo o anche ad Assogenerici). Da segnalare che non mancano le aziende non iscritte ad alcuna associazione: sono state 13, non poche.

Roberto Turno Il Sole 24 Ore del 15/04/2008  ECONOMIA E IMPRESE  p. 25  

 

 

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