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Patto salute, in extremis raggiunto l’accordo. I contenuti: nel Ssn più qualità e meno demagogia

Si prevede pure una revisione del Prontuario farmaceutico: per i farmaci a carico Ssn arrivano i prezzi di riferimento tarati su categorie terapeutiche omogenee; in compenso l’autorizzazione in compenso di un farmaco corrisponderà alla sua rimborsabilità che dovrà partire in simultanea nelle 20 regioni.

Il Patto per la salute 2014-2016 di 29 articoli è chiuso e l’accordo è trovato tra ministeri e Regioni. L’intesa è stata siglata ieri pomeriggio e annunciata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha parlato della possibilità di allentare i vincoli del turn over e non solo per le regioni “virtuose”.Fino all’ultimo c’è stata suspence: alcuni  governatori regionali con in testa il veneto Luca Zaia hanno fatto pressione perché il presidente di giunta “depotenziato” del governo  della sua sanità in caso di deficit potesse concorrere alla nomina del commissario ad acta che non potrà più identificarsi con un membro di giunta. In realtà la risposta a questa istanza non pare soddisfatta nero su bianco. Intanto, non solo nelle regioni ma anche in Asl e ospedali, i direttori generali dovranno avere un curriculum con requisiti standard “forti”.

Obiettivo risparmio – Il patto punta molto su selezione dei manager, attenzione ai vincoli di spesa, necessità di rivedere le esenzioni dai ticket entro l’anno su base del reddito e non principalmente della patologia, l’impegno di rivedere i livelli essenziali di assistenza provando a risparmiare senza tagliare servizi ai cittadini. Si prevede pure una revisione del Prontuario farmaceutico: per i farmaci a carico Ssn arrivano i prezzi di riferimento tarati su categorie terapeutiche omogenee; in compenso l’autorizzazione in compenso di un farmaco  corrisponderà alla sua rimborsabilità che dovrà partire in simultanea nelle 20 regioni.

I rischi – Il ministro conferma che i risparmi di eventuali razionalizzazioni resteranno alla sanità ma il Ministro dell’Economia ha fatto inserire alla fine una clausola in base alla quale l’intesa stabilita sul fondo sanitario -337 miliardi di euro in 3 anni – potrà essere oggetto di revisione in caso di variazioni del quadro macroeconomico o in relazione al conseguimento di obiettivi di finanza pubblica.

Investimenti & no – Sull’edilizia sanitaria le regioni ottengono che per garantire continuità e sicurezza nell’uso delle vecchie strutture e per farne di nuove il governo assicura risorse adeguate senza attingere a risorse già promesse alle regioni per finanziare le prestazioni ai cittadini. Nulla cambia invece in tema di prevenzione, non si parla dei Dipartimenti e si affidano competenze nutrizionali ai veterinari malgrado fossero scesi in campo tutti i sindacati della  dirigenza medica (Intersindacale) per chiedere il taglio degli articoli 16-18.

Mmg giovani & vecchi – Il Ministero dell’Economia impone il rispetto dei vincoli di spesa per l’accesso dei nuovi professionisti a contratti e convenzioni: la formazione di specializzandi e tirocinanti in medicina generale si dovrà fare senza oneri nuovi per la finanza pubblica. Quest’ultimo capitolo sarà oggetto di un ddl delega frutto di un tavolo regioni-ministeri (inclusa l’Università) che dovrà terminare i lavori non più a fine anno come nella precedente stesura  ma entro ottobre: una magra consolazione per i giovani medici del tirocinio triennale in medicina generale che avevano fino all’ultimo sperato nel patto per introdurre attività professionalizzanti remunerate a latere della borsa nel loro percorso di studi. I medici di famiglia incassano all’ultimo anche la solidarietà dei pediatri Fimp il cui leader Giampietro Chiamenti sostiene la petizione di Fimmg pro-tirocinanti e si augura che anche i futuri pediatri abbiano gli stessi percorsi professionalizzanti sul territorio presso pediatri di libera scelta-tutor. Sempre i medici di famiglia per concludere saranno obbligatoriamente aggregati nelle Aft funzionali, che saranno la cellula (o lo strumento) base per partecipare ad ulteriori  aggregazioni come le Uccp.

Venerdì, 11 Luglio 2014 – Doctor33

Proposta Patto per la Salute 2014-2016  pdf

Le modifiche delle Regioni

Patto per la Salute: arriva la firma tra polemiche e dibattiti, i dettagli sulla farmaceutica

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Redazione Fedaisf

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