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Pubblicato il Piano Vaccinale della Calabria. Identificare e circoscrivere i gruppi prioritari e i sottogruppi cui garantire una destinazione prioritaria del vaccino, come gli ISF

Lo sviluppo di raccomandazioni su gruppi target cui offrire la vaccinazione sarà, dunque ispirato dai valori e dai principi di universalità, equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, su cui basare la strategia vaccinale

Pubblichiamo uno stralcio del Piano Vaccinale della Regione Calabria che ha inserito gli ISF nei sottogruppi prioritari per effettuare la vaccinazione anti Covid-19

Per consultare integralmente i documenti e gli allegati cliccare: DCA n.8 del 11.01.2021  – ALLEGATO-al-DCA-n.8-del-11.01.2021


 

Strategia del programma di vaccinazione anti-COVID-19 in Calabria

L’obiettivo del Piano regionale della campagna di vaccinazione è quello di definire il modello organizzativo per la gestione della vaccinazione anti COVID-19. Costituisce quindi lo strumento attraverso il quale si definisce il modello organizzativo della gestione del percorso vaccinale garante del raggiungimento dei gruppi di popolazione target dell’offerta, in base alle priorità definite a livello nazionale e secondo criteri di equità, universalità, giustizia, trasparenza e correttezza.

La Costituzione italiana riconosce la salute come un diritto fondamentale dell’individuo e delle comunità, anche attraverso interventi di profilassi internazionale individuati in via esclusiva dalla Stato e perfezionati a cura delle Regioni che ne garantiscono il tempestivo perfezionamento sui rispettivi territori.

Lo sviluppo di raccomandazioni su gruppi target cui offrire la vaccinazione sarà, dunque ispirato dai valori e dai principi di universalità, equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, su cui basare la strategia vaccinale. A tal fine, è necessario assimilare e fare propri gli obiettivi della vaccinazione, identificare e circoscrivere i gruppi prioritari, stimare le dimensioni della consistenza del target e le dosi di vaccino occorrenti e, in base alle dosi disponibili (che all’inizio del programma potrebbero essere molto limitate), identificare i sottogruppi cui garantire una destinazione prioritaria assoluta. Nella fase iniziale di disponibilità limitata di vaccini contro COVID-19 è, infatti, necessario definire delle priorità in modo chiaro e trasparente, tenendo conto delle raccomandazioni internazionali ed europee.

Le raccomandazioni saranno soggette a modifiche e verranno aggiornate in base all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni su efficacia vaccinale e/o sulla immunogenicità, distinti in diversi gruppi e differenziati per età e fattori di rischio, sulla sicurezza della vaccinazione, anche essi suddivisi in diversi gruppi di età e gruppi a rischio, sull’effetto del vaccino, sull’acquisizione dell’infezione, sulla trasmissione o sulla protezione da forme gravi di malattia, sulle dinamiche di trasmissione del virus SARS-CoV-2 nella popolazione nazionale e sulle caratteristiche epidemiologiche, microbiologiche e cliniche di COVID-19. E’ attivo, in proposito, un confronto sul piano anche con il Comitato Nazionale di Bioetica.

Valori principi e categorie prioritarie

Al fine di sfruttare l’effetto protettivo diretto dei vaccini, sono state identificate le seguenti categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali sono di seguito riportate;

Redazione Fedaisf

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