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Sardegna. Stop alle visite dei parenti e ISF al Businco, Microcitemico, San Michele dell’AO Brotzu

Lo annuncia il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedale G. Brotzu Paolo Cannas, saranno concesse deroghe in casi particolari, troppo alta la curva dei contagi.

Redazione Vistanet – 2 settembre 2020

Il recente incremento della curva dei contagi da COVID-19 rende necessario il temporaneo stop alle visite dei parenti dei pazienti ricoverati nei tre presidi (San Michele – Microcitemico e Businco) dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, a partire da domani 3 settembre 2020.

Lo comunica in una nota il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedale G. Brotzu Paolo Cannas, precisando che: «Sino a diversa disposizione di questa Direzione Generale, è temporaneamente sospeso, per il tempo strettamente necessario alla comprensione dell’evoluzione della curva epidemiologica, l’accesso agli Stabilimenti Ospedalieri “San Michele”, “Businco” e “Cao” dei visitatori dei pazienti nonché degli informatori scientifici.

Saranno oggetto di valutazione da parte dei Direttori di Stabilimento Ospedaliero – continua Cannas – la concessione di deroghe alla presente rispetto a casi specifici ove è imprescindibile la presenza di un visitatore».

Giro di vite agli accessi anche nel Nord Sardegna: l’Ats ha infatti già sospeso attività e prestazioni (se non urgenti) negli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena.

 

Nota: Nelle strutture ospedaliere entrano quotidianamente un’infinità di lavoratori, infermieri, medici, operatori sanitari in genere che, al pari di chiunque possono essere esposti al rischio di contagio. Sorge una domanda, questi signori terminato il loro lavoro quando rientrano alle proprie abitazioni o vanno a fare la spesa possono essere considerati untori? Seguendo la logica dei direttori sanitari che, chiudono agli ISF, noi per contro dovremo etichettare gli stessi dipendenti ospedalieri untori e quindi impedire di farli circolare nei pubblici luoghi…

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Redazione Fedaisf

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