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Stipendi nel farmaceutico, il settore è ancora il più remunerato dopo quello bancario

Secondo un’indagine di Badenoch + Clark considerando tutti i lavoratori della filiera, il pharma è il più pagato nel mercato con una Ral media di 39.294 euro. Meglio solo banche

Aboutpharma – redazione – 4 giugno 2020

Con una retribuzione lorda annua media di 108.554 euro, il settore farmaceutico si posiziona al quarto posto della graduatoria dei settori più remunerativi per un dirigente, preceduto dai comparti dei settori della moda e del lusso, del bancario e dell’aeronautico; lo scostamento rispetto alla media nazionale è pari al 6,9%. Nella medesima classifica, considerando invece tutti i lavoratori del settore, il farmaceutico risulta il secondo settore più pagato nel mercato (Ral media di 39.294 euro). Sono questi alcuni dati della seconda edizione della guida alle retribuzioni del settore farmaceutico  voluta da Badenoch + Clark, azienda specializzata nel recruiting di figure manageriali ed executive, in collaborazione con JobPricing, che ha analizzato Ral, quota variabile, dati per settore di una delle filiere più importanti per l’economica del Paese.

Retribuzione media dirigente

Per quanto riguarda il multiplo retributivo, ossia la differenza tra la retribuzione media di un dirigente e quella di un operaio, risulta leggermente più bassa rispetto a quella media rilevata su scala nazionale (4,00 contro 4,09). L’82,4% dei dirigenti di aziende farmaceutica ha percepito nell’ultimo anno una quota variabile di retribuzione, mentre a livello nazionale non si arriva al 70%. La quota media percepita è stata di 24.459 euro, in media quasi 4.500 euro in più della media nazionale, quota pari al 21,5% della Ral.

I trend delle retribuzioni In Italia

Nel panorama del mercato retributivo italiano, le retribuzioni dei dirigenti nel 2019 sono rimaste sugli stessi livelli del 2018 (+0,1%). In generale il mercato retributivo risulta stagnante, con retribuzioni che calano dello 0,1% nell’ultimo anno. Negli ultimi cinque anni la retribuzione dei dirigenti è invece calata del 2,9%.

I dati generali sulla filiera pharma e i suoi lavoratori

L’industria farmaceutica italiana è a oggi il maggior produttore dei paesi Ue, con 32,2 miliardi di euro di produzione, in crescita costante negli ultimi 10 anni. L’export è cresciuto del 117% dal 2008 al 2018, contro il 27% della media manifatturiera in Italia e l’81% della media Ue. Il settore è il terzo in Italia per investimenti in ricerca e sviluppo, pari al 7% degli investimenti nazionali, in crescita del 7,8% solo nell’ultimo anno. Anche l’occupazione nel settore è in crescita: negli ultimi 5 anni gli addetti sono aumentati dell’8,6%, contro il 2% del settore manifatturiero. Risultano in crescita gli addetti in ambito ricerca e sviluppo ed è in costante aumento la quota giovani (+11% di addetti “under 35” negli ultimi 3 anni). La quota di dirigenti nel settore è pari al 5%, contro la media di 1,3% rilevata su scala nazionale: nel farmaceutico un dipendente su 20 ha qualifica dirigenziale.

 

Redazione Fedaisf

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