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Auto aziendali. Tassa completamente azzerata

Il trattamento fiscale delle auto aziendali viene radicalmente ridimensionato rispetto alla proposta iniziale. A partire da luglio pagherà qualcosa in più chi ha un veicolo ad alte emissioni CO2 mentre per i veicoli meno inquinanti ci sarà uno sconto

Accordo trovato nella maggioranza di governo dopo una lunghissima riunione, la legge di Bilancio passa (stavolta per davvero) all’esame del Parlamento

La battaglia politica nelle ultime settimane si è concentrata soprattutto su tre misure, su cui Italia Viva ha scatenato le polemiche: tassa sulle auto aziendali, plastic tax e sugar tax.

Per quanto riguarda le auto aziendali, Conte ha assicurato che ci sarà un azzeramento della stretta inizialmente prevista. Niente aumento della tassa dunque, ma qualche piccola modifica per incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti, anche con un inasprimento della tassa su quelle più inquinanti. La misura, comunque, varrà solo per i contratti stipulati dal 30 giugno 2020. Rinvio di tre mesi, invece, per plastic e sugar tax.

Salta quindi, come previsto, la retroattività. La nuova disciplina si applicherà alle auto immatricolate a decorrere dall’1 gennaio 2020, concesse in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dall’1 luglio 2020: ciò significa che per applicare le disposizioni elencate di seguito dovranno ricorrere entrambe le condizioni.

Quattro fasce di tassazione. La norma, poi, introduce una progressività in funzione delle emissioni di anidride carbonica e si inasprirà nel 2021 per le vetture con emissioni più alte (controllare il punto V7 del libretto di circolazione). Solo per il 2020, in particolare, sono previste le seguenti percentuali:
–        25% per le auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km;
–        30% per le auto con emissioni di CO2 superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km (come è adesso per tutte le vetture);
–        40% per le auto con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km e non superiori a 190 g/km;
–        50% per le auto con emissioni di CO2 superiori a 190 g/km;

Dal 2021 più tasse per le auto più climalteranti. A partire dal 2021, lo schema sarà il seguente:
–        25% per le auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km;
–        30% per le auto con emissioni superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km (come è adesso per tutte le vetture);
–        50% per le auto che rientrano nella fascia 161-190 g/km;
–        60% per le auto con emissioni superiori a 190 g/km.

Adesso i prossimi passaggi parlamentari prima dell’approvazione definitiva, che deve avvenire entro il 31 dicembre, sono il voto della Camera, il passaggio al Senato e il successivo terzo passaggio a Montecitorio che, per motivi di tempo, dovrà ratificare quanto uscito da palazzo Madama.

 

Redazione Fedaisf

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