News

Responsabilità medica: strategie a confronto

Ormai sono tanti i medici che temono di essere citati in giudizio per negligenza, ma finora negli Stati Unti manca una riforma della responsabilità civile a livello federale

Martedì, 11 Novembre 2014 – Doctor33

Ormai sono tanti i medici che temono di essere citati in giudizio per negligenza, ma finora negli Stati Unti manca una riforma della responsabilità civile a livello federale. E un nuovo studio su Jama suggerisce alcune soluzioni.

L’articolo, scritto da due professori di Stanford e da uno di Harvard, passa in rassegna pro e contro dell’approccio cosiddetto di comunicazione e risoluzione. «Con questa tecnica, i fornitori di prestazioni sanitarie e le assicurazioni discutono eventuali risultati imprevisti delle cure con i pazienti e le famiglie, conducono un’indagine interna accelerata, forniscono spiegazioni ai danneggiati e infine presentano le scuse e un’accettazione di responsabilità commisurata all’entità del sinistro» spiega Michelle Mello della Stanford law school in California, prima firmataria dell’articolo.

Secondo gli autori l’approccio ha dato prova di efficacia nei centri medici accademici, in cui si è verificato un sostanziale calo di contenziosi e dei relativi costi. Mello e i colleghi David Studdert della Stanford university school of medicine e Allen Kachalia della Harvard medical school di Boston, elencano tre ragioni per cui questo approccio è positivo: in primo luogo, la tradizionale strategia negazione e difesa non solo è costosa e dispendiosa, ma pregiudica i rapporti fra le parti e spesso può prolungare il contenzioso facendo lievitare le richieste di liquidazione.

Secondo, la strategia di comunicazione e risoluzione favorisce il cambiamento verso una maggiore trasparenza sui risultati negativi. Infine la scarsa comunicazione, la mancanza di chiarezza e il bisogno del paziente e dei familiari di conoscere l’accaduto sono quasi sempre le ragioni per cui la parte lesa cita in giudizio medici e ospedali.

E in un editoriale William Sage, della University of Texas, Austin school of law, commenta: «Il contenzioso convenzionale richiede tempo e produce molti effetti negativi: aumenta per esempio il dolore e la rabbia delle famiglie, fa salire i costi, e nel lungo periodo di appelli e ricorsi aggrava le incertezze dei danneggiati aumentando la vulnerabilità dei mercati assicurativi.

Viceversa, uno dei principali vantaggi dei programmi di comunicazione e risoluzione, e delle altre riforme di responsabilità civile valutate da Mello e colleghi, è che fanno risparmiare tempo e anche denaro».

JAMA. Published online October 30, 2014. doi:10.1001/jama.2014.10705  
JAMA. Published online October 30, 2014. doi:10.1001/jama.2014.15416

Notizia correlata: Sostituibilità del farmaco: la responsabilità è del medico o del farmacista?

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco