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Roma. Sanità: Chiamparino, “vicini a intesa, meno tagli farmaceutica”

“Stiamo lavorando per una intesa, facendo di necessità virtù, ma la condizione è che questi tagli sulla sanità siano rivisti nel 2016 anche alla luce del carico che viene dai farmaci salvavita, pari a 400 milioni: è come se i tagli fossero di 2,7 miliardi”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamaparino. “Io mi auguro che il 2 luglio l’intesa sia possibile”.

“A me risulta che in via tecnica non siamo distanti da una intesa anche sulla parte complessa della farmaceutica, riducendo a non moltissimi milioni il taglio a carico della farmaceutica, ma l’intesa va fatta: per renderla operativa ci sono pochi mesi”, ha proseguito Chiamparino.

Dunque, si sta lavorando su un nuovo testo di accordo e si ridurrà il taglio sulla farmaceutica. “Piu’ collaborativi di così mi sembra difficile”, commenta Chiamparino. “I tagli di quest’anno al Fondo sanitario non vanno bene, avevamo chiesto un miliardo di tagli in meno, ma possiamo cercare di farceli andare bene a condizione che si faccia l’intesa con quelle modalità previste e ci sia l’impegno a non toccare il pluriennale”, ha concluso.

18 GIU 2015 – LA VOCE

Tagli, Regioni al lavoro su nuovo testo. Su farmaceutica limatura

Un’intesa sui tagli della Stabilità di 2,3 miliardi di euro su cui si sta lavorando e dalle Regioni ci sarebbe un’apertura a rivedere l’impatto sulla farmaceutica, anche se «non di moltissimi milioni». Questo almeno quanto sembra emergere al termine della conferenza delle regioni di ieri: «Stiamo lavorando per fare un’intesa» ha detto Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, «e sulla farmaceutica il taglio dovrebbe essere un po’ ridotto». I lavori si stanno orientando a un «nuovo testo» ma arriva dalle Regioni l’ammonimento: i tagli sulla sanità vanno rivisti nel 2016 e questo significa che è necessario che «nel 2016 il Fondo sanitario nazionale venga rimpinguato». Anche perché, sottolinea Chiamparino, sono attesi dai farmaci salvavita 400 milioni di euro: «è come se i tagli fossero di 2,7 miliardi». L’augurio è quindi che «il 2 luglio l’intesa sia possibile». Secondo Chiamparino, «in via tecnica non siamo distanti anche sulla parte complessa della farmaceutica, riducendo a non moltissimi milioni il taglio a carico della farmaceutica», ma l’intesa va fatta: anche perché per «renderla operativa ci sono pochi mesi». Intanto sempre da Chiamparino arriva la conferma delle proprie dimissioni il 2 luglio e la dichiarazione di essere «disponibile per la rielezione a presidente della Conferenza delle Regioni ma sulla base di un mandato politico-istituzionale forte». Per quanto riguarda la nomina dei nuovi vertici, avverrà il 30 luglio, e fino a quella data «i vecchi rimarranno in carica».

Francesca Giani – Venerdì, 19 Giugno 2015 – Doctor33

Redazione Fedaisf

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