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Trasferimento dell’informatore scientifico del farmaco

Mercoledì 06 Marzo 2013 09:29

Scritto da Alessandro Maurilli

Se bevi un caffè fumante, lo devi pur sapere, è grazie a un rappresentante che al mattino si sveglia presto, spesso e volentieri soffre di stipsi e gastrite e, soprattutto, a metà della giornata avrà l’ascella pezzata e fumante. Non è la mia ennesima discriminazione e la riprova sta proprio nel mio amato caffè fumante. C’è tuttavia rappresentante e rappresentante.

Di seguito la mia solita top five, in ordine sparso e puramente casuale.

– Il rappresentante di farmaci. Abbigliamento: casual, camicia con iniziali, no cravatta. Si fa chiamare Informatore farmaceutico ed è laureato in farmacia. È conosciuto come il re delle penne griffate che non funzionano mai. Per colpa sua tuo figlio, se ce l’hai, dovrà aspettare dieci minuti in più in fila dal medico condotto.

– Il rappresentante di vino. Abbigliamento: abito soft con cravatta sobria; hogan interactive last edition e orologio d’acciaio. Altrimenti detto ‘il commerciale di’. Il suo lessico è simile a quello che io uso per ricordare qualche ex: "acidità notevole, tannino astringente, corpo intenso’.

– Il rappresentante di pacchetti finanziari. Abbigliamento: gessato su misura. Inglesina ai piedi e Rolex bellavista. Ti parla come Gesù agli apostoli, ma in realtà è come Giuda nel giardino dei Getsemani. Diffidare.

– Il rappresentante Stanhome. Abbigliamento: essendo una lei abito fiorito stile premaman, profumo fiorito anche lui ai sentori di mimosa colta da tre giorni. Il linguaggio include parole in diminutivo come oggettino, prodottino, deodorantino. Si presentano con un sole finto e un sorriso a 32 denti.

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