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Come si diffonde la disinformazione. “Vaccini in calo? Bene! Nicoletti, vaccinati tu!”

Quali sono gli scienziati? Quelli che prendono i regali degli informatori medico-scientifici (sempre scienziati sono), per spacciare farmaci, che magari negli anni si scoprono essere gravemente tossici? Quelli che hanno preso tangenti da Big Pharma per fare campagne pro vaccini, e medicinali in genere? 

da Massimo Rodolfi / In Attualità /

Finalmente il numero delle persone che fanno uso di vaccini, o che fanno vaccinare i propri figli sta calando considerevolmente. Questo perlomeno è quello che affermano, con grande, direi falsa, preoccupazione i media, che supportano ormai unanimi le politiche delle multinazionali del farmaco.

Questi paventano morti in massa di bambini per pertosse o morbillo, ma dimenticano che probabilmente i morti per i vaccini sono di più delle presunte morti evitate con la pratica delle vaccinazioni (http://siamolagente.altervista.org/cose-che-nessuno-vi-dice-145-000-bambini-morti-a-causa-dei-vaccini-negli-ultimi-20-anni/).

Anche in questi giorni, è partita una campagna pubblicitaria televisiva, a sostegno dei vaccini, per ‘l’emergenza influenza’, che quest’anno si starebbe presentando in anticipo… mamma mia che paura!! L’influenza…

Non avrà valore statistico, né scientifico, ma mia madre di 83 anni, che gode fortunatamente di buona salute, di solito si becca l’influenza dai suoi amici che hanno fatto il vaccino, e che regolarmente si ammalano, mentre lei, che non si vaccina, pur cedendo ogni tanto al contagio degli amici vaccinati, si riprende normalmente meglio e più in fretta di loro. Voi vaccinatevi pure, ma io no, grazie.

Al coro dei fan delle multinazionali del farmaco, che ovviamente non pochi interessi economici hanno nella vicenda, si è aggiunto anche Gianluca Nicoletti, il mellifluo conduttore di Melog, il programma radiofonico di Radio 24, che in un breve video su internet, sul sito de La Stampa, che i torinesi chiamano amabilmente ‘La Busiarda’, e ci sarà un perché, ci prepara un brodo con vaccini, scie chimiche, rettiliani, complotti e cerchi nel grano, tutto concentrato in un minuto e mezzo di filmato.

Il nostro Nicoletti ci ricorda poi che noi italiani siamo più propensi a credere agli sciamani che non agli scienziati… Nicoletti, quali sono gli scienziati? Quelli che hanno preso tangenti da Big Pharma per fare campagne pro vaccini, e medicinali in genere? Quelli che ci ha mostrato la nostra sanità, che operano persone sane per fare profitto? Quel 90 per cento di ricercatori finanziati sempre dalle multinazionali per fare le ‘loro’ ricerche?

Quelli che prendono i regali degli informatori medico-scientifici (sempre scienziati sono), per spacciare farmaci, che magari negli anni si scoprono essere gravemente tossici?

Oppure consideriamo scienziato anche il dottor Stefano Montanari, direttore scientifico del laboratorio nanodiagnostics di Modena, che ha esaminato a sue spese ben 28 vaccini, trovandoli TUTTI, tranne uno, contaminati da nanoparticelle di vari tipi di metalli. Questo oltre alle altre diverse sostanze che vengono aggiunte ai vaccini, e che non dovremmo inocularci così tranquillamente (http://autismovaccini.org/2015/10/10/parliamo-ancora-di-vaccini/).

Caro Nicoletti, guarda che i complotti c’è chi li fa, e c’è chi li denuncia, poi ci sono quelli, che, difficilmente in buona fede, li coprono con belle facce d’angelo, e parole dolci, o minacciose. Documentati, se non l’hai già fatto, sulle ricerche del dottor Montanari, e di sua moglie, la dottoressa Gatti, e poi dimmi se vale la pena vaccinarsi, o se magari, qualche legittimo dubbio non è il caso di porselo.

Fra pochi giorni, il dottor Montanari relazionerà al parlamento francese sulle sue ricerche sui vaccini, e sarà ascoltato, ma in Italia, paese di sciamani, come dici tu, non lo sentiremo mai, mentre è accaduto qualche anno fa, che un ministro della Salute, con tanto di ‘scienziati’ a corredo, previa campagna terroristica su di una inesistente influenza aviaria, facesse acquistare a spese nostre 150 milioni di dosi di vaccino per la ‘terrificante epidemia’.

Queste dosi rimasero ovviamente inutilizzate, vista l’entità dell’epidemia, fino a che non vennero ‘riciclate’ per fare vaccini anti-influenzali, e vogliamo parlare di scienza? Io direi che dietro alle belle facciate degli interessi dei farmacic’è uno schifo infinito, altro che scienza!

Per quello che riguarda le scie chimiche, caro Nicoletti, ti devo dire una cosa, sai che esistono? E non sono nemmeno tanto segrete, vista la quantità di studi esistenti sulle modificazioni climatiche fatte con aerosol avio-dispersi. Poi nel caso non ti bastasse, chiedi al generale Fabio Mini, cosa ne pensa della geoingegneria, e poi smettila di parlare tanto per parlare.

Infine, anche i rettiliani esistono, ma purtroppo tu non ne fai parte, perché loro sono grandemente affascinati dalle emozioni che proviamo noi umani, mentre tu mi sembri piuttosto di un’altra razza aliena, particolarmente anaffettiva, che non si rende veramente conto di dove stanno i veri rischi per la vita.

Lascia stare, non cercare di terrorizzare i genitori, con lo spauracchio della morte dei loro bambini, tu che dovresti essere un giornalista, non stai facendo informazione, documentati un po’ meglio, e magari fai una ricerca più approfondita su tutta la storia dei vaccini.

Dai… facci sapere come va, eh? Mi raccomando…

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N.d.R.: L’epidemia italiana di morbillo del 2002 ha causato, su circa 40.000 bambini malati, più di 600 ricoveri ospedalieri, 15 encefaliti e 6 decessi. Fino al 1980, quando si è diffusa la vaccinazione contro il morbillo, si calcola che la malattia abbia ucciso una media di 2 milioni e mezzo di bambini ogni anno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che il morbillo abbia ucciso nel solo 2012 circa 122.000 persone al mondo, prevalentemente bambini sotto i 5 anni, rispetto alle circa 630.000 morti del 1990. La crescente diffusione della vaccinazione nel mondo ha permesso in pochissimi anni la riduzione della mortalità infantile legata al morbillo del 78%.

Nel mondo c’è anche chi non crede nell’olocausto o nello sbarco sulla luna o crede al complotto delle scie chimiche … , ma almeno non fanno danni! [forse…]

disinformazione

 

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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