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AIFA. Riepilogo dei pagamenti a titolo di Ripiano della spesa farmaceutica acquisti diretti anno 2021 (payback) – Aggiornamento del 10/05/2023

Aggiornamento al 10 maggio 2023

Le Aziende comunicano di aver pagato alle Regioni e Province autonome oltre 1,027 miliardi di euro pari al 99% del dovuto.

L’Agenzia ha effettuato una ricognizione dei pagamenti effettuati dalle aziende farmaceutiche alla data odierna, sulla base delle informazioni pervenute.

Da un’analisi dei dati, risulta che, delle 166 società (codici SIS) – destinatarie di oneri di ripiano – 9 società (codici SIS) risultano essere totalmente inadempienti.

Le società hanno versato un importo complessivo pari a euro 1.027.546.869,18 (99%) su un ammontare richiesto pari a euro 1.034.700.865,34.

Di seguito, viene reso disponibile il dettaglio dei versamenti effettuati da parte di ciascuna azienda farmaceutica (codice SIS) ordinate in modo crescente per percentuale di pagamento rispetto al richiesto.

L’Agenzia fornirà ulteriori aggiornamenti a seguito della ricezione di altre attestazioni di pagamento da parte delle aziende farmaceutiche destinatarie del ripiano.

AIFA – Pubblicato il: 10 maggio 2023

Documenti Correlati

Riepilogo dei pagamenti a titolo di Ripiano della spesa farmaceutica acquisti diretti anno 2021 – Aggiornamento del 10/05/2023 [0.57 Mb] [PDF]


Pagamento degli oneri dovuti per i procedimenti di ripiano della spesa farmaceutica per gli acquisti diretti per gli anni 2019 e 2020 – Aggiornamento del 11/05/2023

L’Agenzia, a seguito della ricezione di ulteriori informazioni, rende disponibile in data odierna un ulteriore aggiornamento delle Tabelle Riepilogative in riferimento ai contenziosi pendenti, nonché al dettaglio in merito al pagamento degli oneri dovuti per i procedimenti di ripiano dello sfondamento del tetto della spesa farmaceutica per gli acquisti diretti per gli anni 2019 e 2020.

Riepilogo ripiano 2019

Rispetto al totale richiesto per l’anno 2019 e pari a euro 1.361.431.242,46, le società hanno versato un importo complessivo pari a euro 1.355.985.385,80 (99%).

Delle 103 aziende (SIS) destinatarie di oneri di ripiano e che hanno avviato un contenzioso, 99 aziende (SIS) hanno rinunciato allo stesso (96%).

Riepilogo ripiano 2020

Rispetto al totale richiesto per l’anno 2020 e pari a euro 1.395.816.315,70, le società hanno versato un importo complessivo pari a euro 1.388.565.260,76 (99%).

Delle 77 aziende (SIS) destinatarie di oneri di ripiano e che hanno avviato un contenzioso, 74 aziende (SIS) hanno rinunciato allo stesso (96%).

Nel documento in allegato il dettaglio delle informazioni, distinto per anno, relativo a ciascuna azienda farmaceutica (codice SIS).

L’Agenzia si riserva di fornire ulteriori aggiornamenti a seguito della ricezione di altre informazioni da parte delle aziende farmaceutiche destinatarie del ripiano.

AIFA – Pubblicato il: 12 maggio 2023

Documenti Correlati

Aggiornamenti relativi ai contenziosi pendenti nonché il dettaglio in merito al pagamento degli oneri dovuti per i procedimenti di ripiano della spesa farmaceutica per gli acquisti diretti per gli anni 2019 e 2020 (11/05/2023) [0.83 Mb] [PDF]

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Spesa farmaceutica, farmacia dei servizi e payback. L’intervento di Marco Cossolo all’incontro del Centro Studi Americani

Federfarma – 11/05/2023

Spesa farmaceutica, opportunità dalla “Farmacia dei servizi” per il territorio e payback: questi gli argomenti trattati da Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, all’incontro “L’economia della sanità, l’economia per la salute”, organizzato lunedì da Health and Science Bridge al Centro Studi Americani con Edra e coordinato da Beatrice Lorenzin.

Sul tema della spesa farmaceutica, Cossolo ha spiegato il sistema regolato da una legge “ormai obsoleta, la L. 405/2001, che vede l’Italia come l’unico Paese in Europa in cui le farmacie sono remunerate sulla base della percentuale sul prezzo al pubblico del farmaco, per la spesa convenzionata”. Inoltre, secondo Cossolo, nel nostro Paese pesa “l’eccessiva frammentazione regionale sulla politica farmaceutica, che va a svantaggio soprattutto dei cittadini, che non hanno le stesse opportunità sul territorio”.

Il presidente di Federfarma, ha analizzato, quindi, il sistema dei tetti di spesa, usato in modo diverso tra le varie Regioni e che, oltre ad essere sottofinanziato e non aggiornato sulla base dei costi dei farmaci più moderni, vede anche una mancanza di controllo nella spesa sui farmaci ospedalieri, diversamente da quanto accade nelle farmacie, in cui la filiera è controllata.

In ultimo, Cossolo ha parlato dell’opportunità fornita dalla “Farmacia dei servizi”. “Sul territorio – ha sottolineato il presidente di Federfarma – bisognerebbe ragionare per unità sanitaria elementare, come quella prevista nei comuni di 3000 abitanti dove ci sono una farmacia, due o tre medici di medicina generale e due o tre infermieri di comunità. Se noi utilizzassimo questa rete per fare telemonitoraggio avvalendoci della telemedicina, come previsto dal DM 77, avremmo i risultati sperati”.

All’incontro ha partecipato anche Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, secondo il quale, per una sostenibilità del sistema, “occorre passare da una logica del risparmio ad una di investimento, in cui si tiene conto dei benefici economici prodotti dalle guarigioni dei pazienti in termini di minore assenza dal lavoro e maggior produttività”.

 

Redazione Fedaisf

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