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Pfizer batte le attese ma taglia le stime sul 2015

Farmaceutico, il peso del superdollaro divide Merck e Pfizer

Pfizer (US7170811035) ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2015 il suo utile netto è aumentato del 2,2% a $2,38 miliardi, pari a $0,38 per azione. Escluse le voci straordinarie l’utile ha ammontato a $0,51 per azione. I ricavi sono calati del 4,3% a $10,86 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $0,50 per azione e ricavi di $10,81 miliardi.

Pfizer ha beneficiato lo scorso trimestre del buon andamento delle vendite dei suoi nuovi farmaci. A frenare la crescita del leader mondiale dell’industria farmaceutica è stato l’apprezzamento del dollaro.

La forza del biglietto verde ha spinto Pfizer ha tagliare le sue previsioni per il 2015. Il gruppo statunitense prevede ora un utile tra $1,95 e $2,05 per azione (da $2,00 – $2,10 per azione) e ricavi tra $44 e $46 miliardi (da $44,5 – $46,5 miliardi).

Nel pre-borsa il titolo sale al momento dell’1%.

28 aprile 2015 – bi borsainside

Farmaceutico, il peso del superdollaro divide Merck e Pfizer

(Farmaceutico, il peso del superdollaro divide Merck e PfizerTeleborsa) – Segnali contrastanti dal settore farmaceutico, dove Merck punta più in alto di Pfizer, seppure quest’ultima abbia formulato un outlook abbastanza ottimista per l’anno in corso. La sfida di gioca sul terreno dei nuovi farmaci e dell’impatto più o meno pesante del superdollaro.

Merck ha rivisto al rialzo la guidance per l’anno in corso, sottopesando l’impatto della valuta forte, e conta di archiviare l’esercizio con un utile per azione di 3,35-3,48 dollari rispetto ai 3,32-3,47 dollari indicati in precedenza. A sostenere il business vi sarà il “lancio di nuovi prodotti in campi ad elevate prospettive di crescita”, ha affermato il numero uno della compagnia.

Nel frattempo, Merck ha chiuso l’ultimo trimestre con un utile in calo a 953 milioni di dollari (pari a 33 cents ad azione) rispetto agli 1,7 miliardi (pari a 57 cents ad azione) dell’anno prima. L’EPS che eslcude voici straordinarie è sceso a 85 cents, ma risulta superiore ai 75 cents attesi dagli analisti. Le vendite sono calate a 9,4 miliardi dai 10,2 miliardi, ma risultano superiodi ai 9,07 miliardi stimati dal mercato.

Al contrario, Pfizer ha inaspettatamente tagliato le previsioni dell’anno in corso citando proprio la forza del dollaro: l’EPS è stato ridotto a 1,95-2,05 dollari per azione da 2-2,10 dollari, mentre la stima di fatturato è stata limata 44-46 miliardi da 44,5-46,5 miliardi.

La società americana entrata nella storia con il boom del Viagra ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in aumento del 2% a 2,37 miliardi di dollari (pari a 38 cents ad azione), mentre l’EPS che esclude le voci straordinarie si è attestato a 51 cents, risultando superiore al consensus. Fatturato in calo del 4% a 11,3 milairdi, ma superiore ai 10,8 del consensus.

“Abbiamo iniziato l’anno con una buona performance” e siamo “ben posizionati per quanto riguarda i nuovi prodotti”, ha comunque assicurato il CEO Ian Read.

Il diverso outlook del due colossi americani sta determinando anche le sorti dei due titoli oggi a wall Street, con Merck che viaggia in vetta al Dow30 con un rialzo del 5,3%, mentre Pfizer scivola dello 0,4%.

28 aprile 2015 – teleborsa

Pfizer reagisce con freddezza al test dei conti

(Pfizer reagisce con freddezza al test dei contiTeleborsa 28 aprile 2015) – Lieve ribasso per la Pfizer, che presenta una flessione dello 0,35% al Nyse quest’oggi, dopo la pubblicazione della trimestrale. Il mercato non ha gradito il taglio delle stime effettuato dalla società farmaceutica statunitense, che ha presentato risultati oltre le attese.

L’analisi settimanale del titolo rispetto al Dow Jones mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Pfizer, che fa peggio del mercato di riferimento.

Il quadro tecnico del colosso farmaceutico suggerisce un’estensione della linea ribassista verso il pavimento a 34,23 dollari USA con tetto rappresentato dall’area 34,8. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 33,98.

Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell’Ufficio Studi Teleborsa)

Giornata euforica per Merck dopo il rialzo dell’outlook

Giornata euforica per Merck dopo il rialzo dell'outlook(Teleborsa 28 aprile 2015) – Vigoroso rialzo per la Merck, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 4,01%. La multinazionale farmaceutica americana beneficia del rialzo dell’outlook per l’anno in corso, dopo aver riportato conti migliori delle attese.

L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenzia la trendline rialzista di Merck più pronunciata rispetto all’andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.

Lo scenario tecnico di Merck mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 58,94 dollari USA con area di resistenza individuata a quota 60,14. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 58,5.

Le indicazioni sono da considerarsi meri strumenti di informazione, e non intendono in alcun modo costituire consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento.
(A cura dell’Ufficio Studi Teleborsa)

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Nota: Ian C. Read, 60 anni, Chairman, Chief Executive Officer and Chairman of Executive Committee, nel corso dell’anno fiscale 2014 ha percepito un compenso totale di $ 23.283.048,00

Current Stock Chart for PFIZER INC (PFE)

Market ShareP/E1Y Total Return
1 Pfizer Inc 11.00%
2 Merck & Co Inc 9.30%
3 Sanofi 8.70%
4 Roche Holding AG 8.30%
5 GlaxoSmithKline PLC 8.20%

Redazione Fedaisf

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